Impressions Dior: una mostra, dal 4 maggio al 22 settembre al Museo Dior di Granville, e il catalogo edito da Rizzoli raccontano i legami fra l'arte di Monsieur Christian Dior, e quella dei pittori impressonisti. Tra la Haute Couture e la pittura, tra i successori di Dior (tra cui Bohan, Galliano, Simons) e quel richiamo alla donna-fiore da cui era nato il New Look nel 1947. Così vivono affiancati Le déjeuner sur l'herbe di Claude Monet e gli abiti crinolina, gli abiti coi sellini e Une dimanche après-midi di George Seraut. E via via fino alle ballerine di Degas, in un continuo riferimento tra la pittura e la moda.
La copertina nella versione italiana del libro Impressioni. Dior edito da Rizzoli. Accanto. Christian Dior. Abito da cocktailMiss Dior ricamato con migliaia di fiori multicolori, collezione Haute Couture primavera-estate 1949, linea Tromp-l’oeil.
La copertina dell'edizione in inglese di Dior. Impressions edito da Rizzoli, New York. Accanto. Christian Dior. Abito da pomeriggio Rose de Francedi taffettà stampato a rose multicolore, collezione Haute Couture primavera-estate 1956, linea Flèche.
Christian Dior by John Galliano. Abito di organza nera dipinto a mano, collezione Haute Couture autunno-inverno 2010.
Christian Dior by Raf Simons. Abito da sera di organza bianca ricamata con strisce di mousseline dégradé rosa pallido. Collezione Haute Couture autunno/inverno 2012.
La pergola decorata di rose nel giardino della villa Les Rhumbs di Monsieur Dior a Granville. Collezione del musée Christian Dior, Granville.
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